Dwars Door Vlaanderen 2018, Teunissen: “Forse ho giocato un po’ troppo all’arrivo, ma posso essere soddisfatto”

Mike Teunissen rivelazione della Dwars Door Vlaanderen 2018. Promessa annunciata, il corridore del Team Sunweb sinora non era riuscito a corispondere del tutto le aspettative, specialmente nelle corse del Nord, nelle quali invece era atteso. Con la prestazione offerta ieri, conclusasi con un ottimo secondo posto (pur non senza rimpianti), il 25enne per la prima volta in carriera riesce invece a far fruttare il suo talento, che tra i giovani gli era valso già successi prestigiosi come la Parigi – Roubaix, la Parigi – Tours e il mondiale Ciclocross di categoria.

“Sapevamo che sarebbe stata una corsa difficile, ma con il meteo lo è stata ancora di più – ha commentato ai nostri microfoni dopo il traguardo – A metà corsa il gruppo era già esploso e i migliori si son tutti trovati davanti. Nel finale me la sono giocata bene, riuscendo a prendere il gruppo giusto, anche se poi forse ho giocato troppo all’arrivo. Sapevo che Yves Lampaert stava molto bene e che non potevamo concedergli cinque secondi”.

Invece è stato proprio lui a non seguirlo quando il belga si è lanciato verso il traguardo. Una esitazione di troppo che potrebbe essergli costata la vittoria. Inevitabile dunque qualche ripensamento, ma resta comunque una prestazione per lui importante. Che finale gli conferma di poter dire la sua anche in prima persona.

“Quando è partito ho capito che ormai ci giocavamo il secondo posto – aggiunge – Ma non si può rispondere a tutti. La mia volata era bona, ma purtroppo c’era qualcuno davanti… In fin dei conti posso comunque essere soddisfatto della mia corsa ed essere contento di questo secondo posto“.

16° nel 2016, nono lo scorso anno, Teunissen ha così chiaramente mostrato in modo tangibile la sua progressione. “Sono chiaramente contento – ripete – Non mi gioco spesso la vittoria… Già alla Parigi-Nizza le cose erano andate bene (ha concluso quattro tappe nei primi dieci, ndr). Sento di avere fatto un passo avanti quest’anno e arrivare secondo oggi dimostra la mia crescita”.

In assenza di Michael Matthews, con Edward Theuns e Soren Kragh Andersen che non sembrano nella loro forma migliore, potrebbe sicuramente avere qualche possibilità in più, con il ruolo nelle gerarchie interne che è sicuramente cresciuto dopo la buona prova di ieri. Spero ora di poter fare qualcosa nel finale anche al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix – conclude – Anche se so che si tratta di un altro step da affrontare. Questo secondo posto comunque è buono per il morale, nella speranza di continuare a crescere”.

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